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INFO:
Sono mamma gemellare con diabete tipo 1 e non mi vergogno ad ammettere che... – A volte piango in bagno, in silenzio, perché è l’unico posto dove posso farlo. – Ci sono giornate in cui ho paura di non farcela. – Ripenso spesso ai 40 giorni del post parto e mi vengono i brividi. Non so ancora come abbia fatto. – Con ogni probabilità sarà la mia prima e ultima gravidanza. E soffro. – Ho nostalgia del presente appena vissuto. Di quei momenti confusi, sfiniti, pieni. – In tanti momenti ho dimenticato il diabete. L’ho lasciato in un angolo. Ho lasciato fare al microinfusore. – Quando la diabetologa mi ha detto, dopo 9 mesi dal parto: “Pensavo di trovarti peggio con le glicemie”, ho avuto voglia di piangere. E abbracciarla. – Ho detestato il mio compagno, più volte, perché vedevo che lui riusciva a mantenere un pezzo di vita *di prima*. E io no. – Vorrei fare di più per la community, ma sento di perdere pezzi. – Non mi riconosco sempre. Non sono più quella di prima. – Vedo la gioventù che avanza e io faccio fatica a stare al passo. – Mi sto confrontando con paure che prima erano solo un’eco, sottopelle. Ora sono lì. Come la morte. – Ho sbagliato dosaggi, ho saltato bolus, ho mangiato a caso. – Dormo poco e male, e la glicemia fa quel che vuole. – Non sono sempre presente, né lucida. – Ma sono ancora qui. ✨ Perché normalizzare la fatica è un atto d’amore. Per noi, per chi ci guarda, per chi verrà dopo. Perché anche quando ci sentiamo rotte, stiamo tenendo insieme il mondo. 💬 Se ti va, raccontami anche tu una cosa che non dici spesso. Una cosa vera. Una cosa tua. Qui c’è spazio. Qui non serve fingere. \